Scopriamo come pulire le seppie, come sceglierle e distinguere un prodotto fresco da uno congelato al primo sguardo.

Pulire il pesce non piace a nessuno ma è l’unico modo per essere (quasi) certi di avere per le mani un prodotto fresco. Ecco perché, se come noi amate la qualità delle materie prime, è opportuno saper riconoscere il pesce fresco, pulirlo e poi renderlo il protagonista di deliziose ricette. Per questo oggi vediamo come pulire le seppie in poche mosse, come capire quando sono fresche e come sceglierle. Fidatevi, è tutto molto semplice!

Come pulire le seppie fresche
Come pulire le seppie fresche

Come pulire le seppie

  1. Per prima cosa indossate dei guanti che preserveranno le mani non solo dall’odore ma anche dalla rottura eventuale della sacca di inchiostro.
  2. Sciacquate poi la seppia mettendola a testa in giù sotto il getto dell’acqua e tamponatela con della carta da cucina.
  3. Tastate la parte superiore in modo da individuare l’osso e con un coltello incidete trasversalmente subito sotto per rimuoverlo.
  4. Dalla stessa apertura, con delicatezza, estraete la sacca di inchiostro senza premerla né romperla. Trasferitela in una ciotola e copritela di acqua per evitare che si asciughi. Tenete presente che non tutte le seppie ce l’hanno però quindi se è un requisito della ricetta chiedete prima al pescivendolo.
  5. Tirate in direzione opposta i tentacoli e la testa in modo da separarli quindi eliminate le appendici interne con le dita e la pelle.
  6. Per togliere la pelle della seppia incidetela leggermente con un coltello quindi sollevate un lembo e tirate.
  7. Staccate le interiora (la parte vischiosa) ed eliminate il rostro al centro dei tentacoli. Per farlo spingetelo verso l’alto con il pollice quindi tagliatelo con un coltello.
  8. Sciacquate nuovamente tutto e asciugate con della carta da cucina. Da pulite, le seppie fresche si possono anche congelare fino a un mese.

Per rendere la pulizia delle seppie più semplice potete prima congelarle per 2-3 ore. In questo modo saranno anche più tenere una volta cotte.

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In questo video sulla pulizia delle seppie potete vedere tutti i passaggi.

Come scegliere le seppie

Le seppie appartengono alla stessa famiglia di polpi e calamari ma a differenza di questi è molto semplice riconoscere un prodotto fresco e di qualità solo guardandole. Prima però dovete sapere che esistono diverse varietà di seppie, tutte con dieci tentacoli (è un decapode) e caratteristiche ventose.

Quella che normalmente arriva sulle nostre tavole proviene dall’Oceano Atlantico o dal Mar Mediterraneo ed è la Sepia officinalis (seppia comune) e ha una dimensione media compresa tra i 20-30 cm per quelle nostrane e i 50-70 cm per quelle atlantiche (Sepia inermis).

In acqua le seppie sono quasi trasparenti grazie alle loro capacità mimetiche mentre una volta pescate sono lucide, scure sul dorso e bianche nella parte inferiore.

Se è la prima volta che le acquistate vi consigliamo di provare le seppie ripiene al sugo: sono irresistibili!

Come riconoscere le seppie fresche

Già a prima vista è semplice distinguere un prodotto appena pescato da uno congelato. Abbiamo detto che il colore delle seppie tende a cambiare, così come la loro lucentezza. Più tempo è passato dal momento della pesca più saranno scure e poco lucide. Lo stesso dicasi per un prodotto decongelato.

Un altro modo per distinguere una seppia fresca da una decongelata è osservare il nero di seppia: se fluido, la seppia è fresca, se presenta dei grumi è un prodotto decongelato. Tenete presente che spesso i prodotti venduti puliti sono decongelati.

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ultimo aggiornamento: 10-09-2024


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